Pubblichiamo un comunicato del Forum Ligure del T.P.L., del quale siamo da poco entrati a far parte, ed invitiamo tutti i nostri lettori a condividerne le iniziative e le battaglie a salvaguardia del trasporto pubblico, con particolare riferimento a quello ferroviario, che per diversi motivi merita particolare attenzione.
Blog ufficiale del gruppo di pendolari, utenti occasionali ed appassionati a sostegno delle iniziative per la tutela, la salvaguardia e la promozione della Ferrovia Genova Casella.
mercoledì 14 novembre 2012
LE NOSTRE RICHIESTE IN MERITO ALL'INTEGRAZIONE TARIFFARIA AMT - FGC
Pubblichiamo la lettera da noi inoltrata in data 7/11/2012 ad A.M.T. S.p.a., e per conoscenza alla Regione Liguria, avente ad oggetto le problematiche che l'attuale sistema tariffario presenta, ed in particolare l'aspetto che più ci interessa, vale a dire la mancata previsione di un effettivo e completo sistema di integrazione tariffaria fra i titoli di viaggio FGC e quelli AMT. Poichè l'Assessore Vesco in persona ha sollecitato la dirigenza dell'azienda di trasporto ad adottare un sistema di bigliettazione incentivante, almeno per gli utenti abituali, sarebbe auspicabile che AMT provvedesse in tal senso.
giovedì 8 novembre 2012
ARTICOLO DI "QUI E NON SOLO DINTORNI" - NOV. 2012
Pubblichiamo un articolo uscito sul numero di Novembre 2012 della rivista "Qui e non solo dintorni".
lunedì 17 settembre 2012
PRESIDIO DEL 16 SETTEMBRE 2012 PRESSO LA STAZIONE DI GENOVA MANIN
Domenica 16 Settembre si è svolta
presso la stazione di Genova Manin della Ferrovia Genova Casella la
manifestazione da noi organizzata in occasione dell’entrata in vigore, da
Lunedì 17 Settembre, del nuovo orario invernale 2012 – 2013 sulla F.G.C..
Ci siamo dati appuntamento alle
ore 10.00 presso la stazione di Genova, raggiunta dalla stragrande maggioranza
dei partecipanti col treno delle 9.00 da Casella.
Abbiamo subito esposto lo
striscione preparato da Flavio Poggi, che ha riassunto benissimo lo spirito
della manifestazione, “Uniti per il trenino”.
Infatti hanno partecipato non
solo diversi utenti di Sant’Olcese, Serra Riccò e Casella, studenti con le
proprie famiglie e lavoratori pendolari, ma anche cittadini di Sant’Olcese
interessati alla valorizzazione, anche dal punto di vista turistico -ma senza
prescindere dalla valenza trasportistica- di un vero e proprio simbolo, carico
di storia, delle vallate dell’entroterra genovese. In prima linea c’era
Cristina Trucco, alla quale dobbiamo la creazione e il successo della paginaFacebook “Salviamo il trenino di Casella”. Inoltre, in questa occasione abbiamo
raccolto con viva soddisfazione la partecipazione compatta di tutta
l’Amministrazione Comunale di Sant’Olcese, nonché dei rappresentanti dei gruppi
di minoranza a Sant’Olcese, in persona rispettivamente del Sindaco Angelo
Cassissa, del Vicesindaco Egle Belli, dell’Assessore ai Trasporti Massimiliano
Tovo, del Capogruppo, Consigliere Claudio di Tursi, e di esponenti del gruppo Comitato
Indipendente per Sant’Olcese, e della Consigliera Patrizia Altobelli del gruppo
Centro Destra S.Olcese. Hanno presenziato, altresì, esponenti politici
all’opposizione in Regione e al Comune di Genova.
Ha preso quindi la parola Silvia
Bevegni, rappresentante del Comitato spontaneo, per fare il punto della
situazione anche a seguito di una riunione convocata dall’Assessore regionale
ai Trasporti Giovanni Enrico Vesco e tenutasi negli uffici della Regione Liguria
Mercoledì 12 Settembre alla quale ha partecipato insieme a rappresentanti di
A.M.T. ed F.G.C. e dei Comuni attraversati dal trenino.
In
sostanza, secondo quanto è emerso dalla riunione in Regione, il nuovo
orario, che pur mantenendo le 20 corse previste dal Lunedì al Venerdì ha
comportato l’eliminazione della corsa delle 6.42 da Casella -già soppressa
dall’orario estivo-, nonché la limitazione
a Torrazza del treno delle 18.38 (ora 18.35) da Genova, pare sia stato
introdotto al fine di conseguire risparmi di spesa da parte di A.M.T.,
nonostante il contratto di servizio tra Regione
Liguria e A.M.T. sia finanziato con fondi vincolati al servizio ferroviario,
nell’ambito del bilancio statale dal quale derivano.
Il
problema da noi lamentato è che purtroppo, per effetto della riorganizzazione interna
alla F.G.C., sia stata cancellata proprio la corsa più utilizzata nei giorni
feriali, quella dedicata agli studenti ma fondamentale anche per numerosi
lavoratori pendolari; inoltre rileviamo come la limitazione del percorso di una
delle corse serali abbia violato il
diritto alla mobilità di chi risiede oltre Torrazza, in frazioni ancor più
lontane da Genova e prive di qualsivoglia alternativa.
Ciò
nonostante il Comitato spontaneo degli utenti F.G.C.,
consapevole della situazione che vede un calo
generalizzato di risorse economiche destinate al trasporto pubblico locale, ha preso atto responsabilmente delle scelte di A.M.T.,
a fronte delle quali molti pendolari sopporteranno, anche se loro malgrado, i
sacrifici necessari.
Ma non si può negare che il nuovo orario
invernale stia creando grossi problemi all’utenza della F.G.C., parte della
quale probabilmente sarà costretta, laddove possibile, a cercare alternative; anche
per tale motivo il Comitato ha intenzione di vigilare sull’evolversi della
situazione, ed ha chiesto ad A.M.T. – F.G.C. che si provveda ad un monitoraggio
delle frequenze nel quadro dei nuovi orari. È forte il timore che l’iniziativa
del gestore, che ha cancellato corse strategiche e in fasce orarie “di
garanzia”, possa determinare un’emorragia di utenza tale da portare alla “morte
clinica” del trenino; qualora tale rischio si concretizzasse, non esiteremmo a
chiedere che la Direzione della Ferrovia Genova Casella torni sui propri passi.
Quale indispensabile anche se piccola contropartita
ai disagi imposti a pendolari e studenti, abbiamo chiesto, nel corso della
riunione del 12 Settembre, che A.M.T. provveda, come auspichiamo da anni,
all’introduzione di titoli di viaggio (almeno per gli abbonamenti mensili e
annuali) unificati tra F.G.C. – A.M.T., in modo che con un unico abbonamento
sia possibile viaggiare sul trenino ma anche sulla rete urbana genovese. Questo
è attualmente previsto solo nella tratta da Genova a Pino dove valgono i
titoli A.M.T. urbani, mentre per chi si sposta nelle tratte successive,
divise in due zone tariffarie, non esiste alcun abbonamento unico F.G.C. –
A.M.T.; ciò disincentiva l’utilizzo del trenino, e il Comitato si augura che a
breve A.M.T. provveda a risolvere l’incongruenza, tanto più che l’azienda è
stata sollecitata in tal senso dall’Assessore Vesco in persona, che ha
appoggiato in pieno la nostra istanza.
Alla relazione di Silvia Bevegni ha fatto
seguito l’intervento di Flavio Poggi, co-rappresentante del Comitato spontaneo,
che ha sottolineato il carattere propositivo della “protesta”, tesa non
semplicemente a lamentare il taglio di corse o i disagi che gli utenti dovranno
subire, ma a sollecitare tutti i soggetti interessati affinché si possa predisporre
un concreto
programma di rilancio anche della fruizione turistica della Ferrovia Genova
Casella, con il concorso degli enti locali e delle aziende, attraverso
interventi graduali di recupero delle stazioni e della rete sentieristica ed
iniziative concrete di valorizzazione, come eventi, informazioni pubblicitarie,
visite guidate anche sul territorio, e così via.
Più volte
infatti noi utenti abbiamo chiarito che, ferma restando la continuità del
servizio della F.G.C. nell’ambito del trasporto pubblico locale, siamo
favorevoli ad una ripresa della valenza turistica del trenino, sul quale da
troppi anni gli Enti a ciò dedicati non investono più, nemmeno in termini di
manutenzione delle aree verdi ed attrezzate intorno a stazioni e fermate.
Infine hanno preso la parola il
Sindaco e l’Assessore ai Trasporti di
Sant’Olcese, nonché i rappresentanti dei gruppi di minoranza in Consiglio Comunale, tutti
concordi nel ritenere che il trenino debba essere tutelato e valorizzato, e
nell’assicurare il loro pieno sostegno alle nostre iniziative.
A conclusione
dell’iniziativa, gli esponenti del Comitato ed alcuni utenti della Ferrovia
Genova Casella sono stati intervistati dai giornalisti presenti, e due video
sono stati pubblicati sul sito internet de Il Secolo XIX:
e su quello di Primocanale, che ha trasmesso il suo anche all’interno del telegiornale:
sabato 15 settembre 2012
IL FORUM LIGURE DEL T.P.L. E' CON NOI!
Abbiamo ricevuto, e pubblichiamo con piacere, un comunicato del Forum ligure del trasporto pubblico locale, a sostegno della manifestazione di Domenica 16. Il Forum è solidale con noi, questo ci conforta e ci incoraggia a portare avanti le nostre istanze, in una comune visione del trenino sia come mezzo di trasporto e di collegamento da e verso l'entroterra, sia dal punto di vista della sua valenza turistica. Forza!
sabato 8 settembre 2012
LA PROMOZIONE TURISTICA
Quando chiediamo che venga attuata una seria promozione turistica per esaltare la vocazione primaria della FGC intendiamo sia una campagna pubblicitaria ben fatta e destinata ad un largo pubblico, sia tramite l'avvio iniziative d'alto impatto come raduni ed altri eventi caratteristici (es "il treno dei sapori", "alla scoperta dell'entroterra ligure",ecc..) che sappiano calamitare visitatori e coinvolgere anche l'entroterra genovese, sul modello di quanto realizzato verso i primi anni 2000.
Un buon esempio sul tipo di pubblicità da fare al nostro trenino lo si può trovare non lontano da Genova: durante l'estate 2012 la Metropolitana di Milano è stata invasa da manifesti come quello riprodotto qui sotto che pubblicizzavano la Ferrovia del Monte Generoso, in Svizzera.
Lo slogan citato, corredato di un'ampia foto panoramica, recita: "Monte Generoso. Panorama e sapori a 1 ora da Milano." mentre sul retro del manifesto vi sono orari, tariffe ed alcuni itinerari proposti che hanno come base di partenza proprio la linea in questione.
Anche la Genova-Casella offre un panorama mozzafiato, attraversa
territori famosi per le loro peculiarità culinarie (salame, pesto, olio,
vino, formaggi, carne, ecc..) e si trova ad un'ora da Milano, ma per la
poca pubblicità fatta, pochi lo sanno e possono approfittarne.
Ma non solo, navigando tra le pagine (non sempre di facile consultazione) del sito ufficiale della Ferrovia Genova Casella si scopre che sono innumerevoli i percorsi escursionistici, i siti d'interesse naturalistico e/o storico per non parlare dei percorsi eno-gastronomici raggiungibili grazie al nostro trenino. In effetti, la linea stessa è il punto di partenza per chi vuole praticare attività di outdoor come il trekking, la mountain bike o farsi semplicemente una gita fuori porta ma solo un internauta molto attento può venirne a conoscenza essendo attualmente l'unico tipo di pubblicità presente quella legata al passaparola. Che non basta.
Dal punto di vista delle iniziative in grado di richiamare un folto pubblico anche da fuori regioni, navigando sullo stesso sito, osserviamo che il trenino può vantare una lunga tradizione di successi sotto questo punto di vista interrottasi inspiegabilmente e rovinosamente con l'inizio della gestione AMT.
E' un vero peccato che simpatiche iniziative come "il treno di Babbo Natale" o "il Befana Express" che attiravano sempre un folto pubblico anche da fuori regione non abbiano continuato ad essere effettuate contribuendo a tenere viva la notorietà del trenino.
Dallo stesso sito sono infine scaricabili numerosi depliants informativi che, come testimoniano in modo assai eloquente le date su di essi riportate, risalgono ad almeno un anno fa a conferma del sospetto, confermatoci da alcuni operatori turistici, che da quando AMT è subentrata nella gestione, di materiale promozionale non s'è più vista l'ombra.
Nonostante tutto questo, persino il 16 d'agosto scorso, invece d'andare tutti al mare, c'era
parecchia gente che affollava i treni della Genova Casella per andare a fare la gita in
montagna e/o il pranzo in uno dei ristoranti nella zona di Casella e dintorni.
Mentre, in occasione delle principali festività primaverili, la FGC ha registrato il tutto completo, con composizioni anche da 5 pezzi (il massimo ammesso sulla linea) che a malapena riuscivano a
trasportare tutti (video TGR)...Il tutto nonostante non si fosse fatta nessuna promozione turistica di alcun tipo, a testimonianza che il potenziale c'è tutto.
Chiediamo pertanto che AMT (o chi per essa) si faccia artefice di vere iniziative volte alla seria promozione turistica della ferrovia anziché minacciare chiusure totali o parziali della linea che non solo non risolverebbero i problemi economici dell'azienda ma che priverebbero i genovesi di un piccolo gioiello (che se ben sfruttato può essere una vera risorsa) e gli abitanti dell'entroterra di un valido mezzo di trasporto sempre efficiente.
venerdì 7 settembre 2012
NUMERI DA SCARICARE
Ultimamente abbiamo avuto modo di assistere ad un insolito, contraddittorio e penoso balletto di cifre sulla FGC.
Un anno fa (ottobre 2011), AMT lasciava trapelare attraverso le pagine del SecoloXIX che la FGC perdeva un milione l'anno, mentre ora si parla, sulla stessa testata, di mezzo milione l'anno senza che ci siano stati significativi cambiamenti nella gestione... Viene dunque da chiedersi se abbiano davvero ridotto il deficit del 50% in pochi mesi (nel caso AMT dovrebbe prendere esempio per la situazione urbana) o se invece c'abbiano raccontato sin dall'inizio delle..."imprecisioni", chiamiamole così...
L' A.D. di AMT, Livio Ravera, nell'articolo odierno apparso sul SecoloXIX parla di 200 persone trasportate al giorno... La cosa "divertente" è che non meno di lunedì scorso il direttore generale di AMT, Stefano Pesci, durante un dibattito televisivo su Primocanale aveva parlato di 100 persone al giorno... In quattro giorni sono già raddoppiate??? Oppure ci sono anche qui delle... "imprecisioni", chiamiamole sempre così..
Per concludere ricordiamo che dal punto di vista economico (che sembra vada per la maggiore oggigiorno) il deficit della FGC è comunque del tutto trascurabile rispetto a quello di AMT nel suo complesso (in base alle dichiarazioni apparse sui media, il deficit di AMT risulta essere ALMENO QUARANTA volte SUPERIORE a quello della FGC).
Quindi risparmiare sulla nostra ferrovia è semplicemente inutile, per una pura questione matematica, in quanto non sposterà mai l'equilibrio globale di AMT e dannoso poiché distruggerebbe un piccolo gioiello che, se gestito bene, potrebbe essere una vera risorsa per l'entroterra genovese.
"Guarda quel treno
che sta arrivando da lontano
Guarda quel treno
che sta arrivando da lontano
E' nero come il fumo
e sta arrivando piano piano "
(Numeri da Scaricare, Francesco De Gregori)


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